Il linguaggio del corpo… e che corpo!

Il linguaggio del corpo… e che corpo!

La bellezza di una modella e di un modello è fondamentale è inutile nascondersi dietro a tanti discorsi di incoraggiamento per chi come la maggioranza di noi è mediamente bello, ci sono persone più belle o che sanno apparire più belle fisicamente, il bello sotto il profilo umanistico in questo momento non è oggetto di riflessione.

Le persone che sono più belle sotto il profilo fisico hanno senz’altro più possibilità di avere successo anche nel campo della moda, ne più ne meno di come succede negli altri ambiti professionali e nella vita comune.

In fatto di moda non ci si può limitare a dire che anche l’occhio vuole la sua parte, è il caso di affermare con forza che l’occhio vuole la sua parte ed una persona bella è più facilitata.

Belli si nasce, ci si mantiene, ma a volte ci si diventa, con un modo di vivere corretto, una alimentazione sana, con il giusto allenamento fisico, ma anche con una costante attenzione ai particolari, al trucco, all’abbigliamento, al portamento.

E’ scontato che avere la “botta di culo” di nascere belli e magari con un fisico prestante è come partire in pole position, ma se anche abbiamo dei tratti “normali” e magari tendenti al “brutto anatroccolo” grazie alla scienza,alla tecnica e sopratutto alla determinazione oggi possiamo aspirare a trasformarci in cigni.

Chiariamo non è un invito a ricorrere al chirurgo estetico, ma certi piccoli aiutini se eseguiti con responsabilità e con il solo intento di correggere qualche piccola imperfezione diciamo che possiamo classificarli fra i peccati veniali.

Attenzione però! Anche le signorine degli anni ’90 che si facevano trasformare le lebbra in canotti gonfiabili da 5 posti credevano di commettere un peccatuccio veniale ed invece con il passare degli anni e con il normale invecchiamento generale si ritrovano ad avere questi labbroni da peccato mortale.

Il fisico negli anni cambia e deve cambiare, sapere invecchiare è importante soprattutto per chi dello sfruttamento della propria immagine ne ha fatto o intende farne una professione.